Suonno

Sul campo di tufo, sui basoli sbrecciati e sulla pietra, all’ora che si annuncia già il giorno la luce non brucia gli occhi. Cammino a tempo. Sgocciola qualcosa che parla, da dietro le porte fili di corpi. Gli uccelli volano bassi e dai tetti i gabbiani. Non c’è il sole ancora, mia la città e […]

Sanghe

La tradizione è lama che non perde affilatura, ferisce il corpo e scopre i nervi. Nuda è la polvere che siamo, il sangue la rapprende e la richiama, così come il passato di un amore si rivela e torna.  Tu sei la memoria come me Dove le cellule perdono la pelle  e non controllano i […]

Cementa

Ti guardo, Principessa, ti guardo mentre suoni e ti giuro eterno amore. Ti guardo lungo un sentiero scavato dal tuo odore con le ali, che i profumi artificiali non possono tarpare. Ti guardo e ti aspetto, mi segui fino a dentro la boscaglia, fino agli occhi di un uomo prigioniero. Tua madre pure ti guarda, […]

Assieme

Voce del verbo play che vuol dire giocare, fare, suonare come le macchie sopra un quadro con le mani: vuol dire un giro di cose e persone messe insieme in un cerchio, tenuto aperto fino a notte fonda, al giorno dopo, fino a quando spariscono i fantasmi. Lo dice chiaro Francesco Di Bella, nel suo […]

Lettere d’amore

Tu ci credi alle cose che non vedi?  No. E a quelle che non conosci?  No. Allora ci credi in Dio?  Che c’entra, è un’altra cosa  Ci credi a Gesù?  Eccerto.  Ci credi e non lo conosci, neanche lo hai mai visto.  Ma lo so, che esiste.  E non sei pazzo.  No.  Io neanche sono […]

C’era una volta a Napoli

Lasciami ricordare le cose come non erano, quando la felicità era uno sparpaglio di pietre su una riva, in mezzo tra le voci dei grandi e i rombi dei motorini: lo stadio aveva la voce di un boato, Dio percorreva il campo, usciva dalla televisione fin dentro i salotti. I giorni e le case erano […]

Amico nemico

Dove siamo finiti io e te, c’è solo un modo per tornare. È guardarsi in faccia, nel tempo magico del ballo. Accade nella tammurriata, nei rituali collettivi in cui un cerchio di gente raccoglie l’energia, nello spazio dove si libera il non detto, uno contro uno. Questo era ciò che tacevo, questo era il male […]