Here comes the moon 

Il bianco della luce spezza il fondo di una stanza, si muove circondato. Un respiro appena discreto poggia sul silenzio, tornano i colpi alla memoria, mi chiedo se sia un cuore o un’arma. La polvere del tempo cade nei polmoni di vetro, fa un rumore lontano. Proviamo a scomparire di crolli e ricostruzioni da un giorno al successivo, da momento a momento. Nella macchia di un’ombra c’è la prossima eclisse, l’alba chiamata a morire entro dodici ore, nella noia dell’amore che si spegne, nell’ossessiva ricerca di una calma. 

Mi manchi come un amico o un amore di scuola

quando eravamo sensi universali

Adesso che dormo i tuoi pensieri sono così rari

che li associo a forme di animali

Sotto una cappa di occhi chiusi

una tempesta rincorre un deserto 

Siamo partiti

Le note del viaggio sono nomi e luoghi inventati, rotte che prevedono il ritorno, radiofonie. La tua voce-disturbo ha a che fare con la vita, l’incomprensione è un dettaglio. Incontro il tuo fantasma di me, gli offro un disegno di fiori, non posso essere finito di dolore né compiuto di gioia. Il ghiaccio scrive i pensieri in una gabbia Faraday – fuori non c’è niente che abbia senso.  

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Depeche Mode- Memento mori- 2023- Columbia/Mute