Inviti per un altro mondo

C’è del vento qui dentro, un passo di sterpaglie e sentimenti marini si fa largo. La roba intorno cerca un posto continuamente, che non sia una macchina o uno stallo. Percorre pareti interrotte da vetrate, fino ai padiglioni e persino ai bulbi, che parola di gomma. Un riverbero di fiato si posa nel mezzo di un piazzale deserto, dove di giorno si fa il mercato. È un tempo domenicale, mi aggiro lungo un fregio e una preghiera: permane un richiamo, non conosco la strada e lo percorro a senso, cammino su un ricordo sottolineato con il resto che scivola via. Le onde di troppo si perdono, ho un cappotto che resta addosso per il pietraio degli inverni. Mi arriverà un respiro contrario, me lo ripeto per avere una memoria, me lo ripasso, la ghiaia si agita nelle mani a coppa.

Chissà da quale parte si ritrovano i discorsi, gli intervalli di mezzo affacciati da un appartamento, sul vicolo per il rientro dalla notte, fino alla casa dove la notte riposa. Non riesco a sentire quasi niente, l’abitudine è un riflusso: così ho scritto per descrivere un ascolto concreto. Vale per il passato e per oggi, nel suono di un androne non mi sentirei solo, risalendo i gradoni di pietra blu. C’è un abito appeso, ripiegato sul mio lato migliore, ci penso e lo indosso. Cerco l’ora giusta, non ho con me un dolce o un pensiero. C’è qualcuno che arriva dal portone, entrano voci da fuori come il vento, un breve rumore alle spalle. Vuoi provare a bussare, perché ci sia risposta? Hai una prova per un nuovo nome? Vuoi per favore evocarmi, così come quest’ombra mi raccoglie? Sono certo ci aspettino: è una musica da abitare. 

Nel tempo ciascuno perseguita il suo mercurio, suono ideale rincorso e immaginato: dentro ci sono i rumori di una città di notte, le onde di autostrada viste da un ponte, il grande fiume unito alla pioggia, il vulcano. C’e una chiesa deserta, una frana che scivola alle spalle, macchinari e intermittenze.

Fin quando il mare appare tutto intorno, da che non c’era.   

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Thin Reactions – Antonio Raia & Renato Fiorito – (Non Sempre Nuoce, 2021)