La storia della tua vita

si ripiega in una curva

alte travi di faggio

e una casa di gente vuota

dov’era una festa calano i pensieri

aria dolce dei giorni uno

per uno

che noia curiosa fruga nei portaoggetti

una ciocca di piccoli pezzi

non fa una chioma piuttosto sopracciglia

sono i suoi resti quando muove gli occhi

dovreste guardarla

da un vetro di malto, sua gelosia

conosce le storie dietro le pelli di animali morti

non parla domanda solo

tra di loro dimmi

chi adori