Silenzio

È vero, tutto si fa abitudine e diventa uguale. Persino un poderoso manuale per distinguere il vero dal falso, il buono dal fascismo del pensiero. Fate attenzione a non farvi distogliere dalle premesse, perché il testo è fatto di storie, e di queste storie serve sapere, ascoltare anche dalla voce media di uno slogan per iscritto. Gridalo, dice l’autore, per ogni volta che parla. La cosa mi nausea, ma non abbastanza per mettere via il libro, e leggere altro. Ci sono morti e disonorati, metodi e false notizie. Giornalisti, poeti, rivoluzionari morti. Ci sono fantasmi di cui, per una volta, è bene non diffidare. Ascoltiamo piuttosto nel buio il loro ritornello come fosse un canto, sentiamo perché li hanno uccisi, e come li hanno coperti di fango, piuttosto che di terra, negandogli finanche la giusta sepoltura. 

Se fossi un foglio butterei via subito la parola finanche. Mi scuso con la grammatica vergine, ma piuttosto che gridare per lo scempio, resto in silenzio. Fossi uno scolaro o un bimbo, un adolescente, studierei queste figure. Tanto più ora, con le scuole chiuse.  

Gridalo -Roberto Saviano- Bompiani, 2020