Un puma, una pantera delle nevi. Un felino che appare e scompare, da un libro perduto ad un altro, attraverso un’allucinazione. I racconti si intrecciano dalle rocce del Tibet al deserto sudamericano: i lupi si chiamano tra loro, un uomo canta, non si trovano mai. Luccica lo sterminio, la fame risalta il dolore del mondo. Uno spirito abita il deserto americano e le nevi, parla la lingua dei fantasmi. 

C’è una ciotola sempre colma per la sete delle cose invisibili, da qualche parte un animale ci osserva mentre lo cerchiamo. La pantera delle nevi attraversa un diario di viaggio, diventa un film sulle note degli archi, Il tempo si annulla mentre la natura ci comprende e noi niente. La notte offre formiche in pasto ai roditori, gli yak sono presi alla gola dai lupi, le aquile puntano: si compone la strage. La pantera irrompe dal nulla. Nella materia della letteratura si mostra e non muore.

Se ogni spirito che appare è una mancanza, scrutiamo il cielo che vibra tra le stelle circondate di microrganismi. Quando annotta, per trovare l’invisibile ecco i lupi e all’alba gli uccelli, inni e serenate formano ricordi. 

I canti del mondo sono semplici. Dicono «sono a casa, sono vivo, ti amo». 

Non c’è altro. 

Invecchiamo in una specie di ritorno senza fine alla luce dell’infanzia. Morremo. Che importa? Torneremo, come tutto. Chi cerca lo spirito del puma scruti il buio nel silenzio del mondo: non lo chiami se non sottovoce, ma sempre si curi di rinnovare l’acqua della sua ciotola triste. Non visto, verrà. 

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Silvayin Tesson- La pantera delle nevi- Sellerio 2020

La panthère des neiges- Marie Amiguet, Vincent Munier, 2021 Film

La panthère des neiges- Nick Cave-Warren Ellis 2021 Soundtrack

Alonso e i visionari- Anna Maria Ortese- 1996